se così è

dicono: negli attimi che precedono la morte
il tuo cervello parte con il riavvolgimento
dicono: un timelapse di immagini-emozioni
frenetico sincronico laconico riassunto
di tutto quello che apparentemente tu hai vissuto

se così è ogni notte si muore due o tre volte:
la mitragliatrice del karma-spazzatura
spara cose vere e cose false e cose cancellate
e in piena notte tu ti svegli apposta
per dare un po’ di tregua, un po’ di stop
alla meschinità particolare di ogni sequenza
alla banalità evidente dell’“aver sofferto”
per questo? per cosa? per la donna che adoravi
(che osservi da lontano mentre fai un bagno
per toglierti di dosso l’odore di vecchiaia)
che allunga sotto il tavolo la sua gamba sinistra 
e con il suo piedino à la Marie-Antoinette
carezza sulla coscia il tizio che conciona
guardando te negli occhi e sorridendo?

se così è come accettare che io abbia vissuto
quel che sogno? queste ondate d’odio
avvilimento, tradimento e di combattimento
togliendole dal giorno, dove mi credo un uomo
che si sgrezza per morire meglio?

© Daniele Martino 2023 | proprietà letteraria riservata