considera

considera la possente forza
di un germoglio che sente l’alto
e ogni anno marzo richiama:
quale immenso peso spacca
spinge sopra sé squarciando zolle
ripartendo dal suo bulbo
che un caso, me, lì ha collocato
obbediente a leggi che io gli ho intercettato
e sbuca verde pallido nel sole
e spinge e spinge, spinge
ritorna vivo al ciclo, al gambo
per poi sbocciare in fiore

considera nel suo universo parallelo
connesso e correlato
il mio riavvolgermi nel bulbo
il mio sfiorire dal mio non recepito

considera l’odore della terra
in cui trovo il mio buco
al posto suo, tranquillo
lasciando a lui la scena
a lui lo sforzo, senza pena

© Daniele Martino 2023 | proprietà letteraria riservata