«Il destino, secondo me»

Di sicuro essere licenziato è una delle cose che ha contribuito a fare di me uno scrittore ma, in senso più immediato, quel lavoro è stata un’altra possibilità – un’altra direzione possibile – che si è risolta con un nulla di fatto, non ha portato da nessuna parte. Questo rientra nel processo di diventare scrittori. Il più delle volte uno finisce con il diventare scrittore a mano a mano che i tentativi di fare altro non producono risultati. Non ti rimane che la scrittura. È pur sempre una possibilità, anche quando – specie quando – non disponi di altro.
Geoff Dyer, Licenziato (2004)

Il destino, secondo me, non è quello che c’è in serbo per te; è quello che è già in serbo dentro di te – ed è paziente come la morte.
Geoff Dyer, Sul tetto (2002)